Antigone e Creonte: in principio fu la legge
L’elaborato è espressione di un lavoro collegiale svolto dalle classi 5SIA (Sistemi Informativi Aziendali) e 3AFMQ (Amministrazione, Finanza e Marketing Quadriennale) con la collaborazione dell’indirizzo Grafica, coordinato dalle prof.sse Berardina Ciafrè e Giuseppina Marcelli.
I temi afferenti la Legalità e la Giustizia possiamo considerarli, senza timore di essere smentiti, il nostro “pane quotidiano”, essendo il diritto una disciplina caratterizzante i nostri studi, che ci ha pertanto consentito di aderire a tante iniziative ed eventi su tali tematiche.
L’idea di incentrare il video-racconto su dialoghi tra chi impersona la Legge e chi vi si contrappone, facendosi portavoce di una Giustizia che la Legge in certe situazioni disattende, è nata dall’esame delle norme costituzionali, in particolare dal dettato contenuto nell’articolo tre della nostra Carta Costituzionale, affrontante la tematica dell’uguaglianza formale e sostanziale, e dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Abbiamo evidenziato la dicotomia tra diritto naturale e diritto positivo, che da sempre alimenta il dibattito tra giusnaturalismo e positivismo giuridico. In tale contesto, è partita l’idea della tragedia Antigone di Sofocle, nella quale si rappresenta tale contrapposizione in modo suggestivo.
Il secondo dialogo e il terzo dialogo sono stati sequenziali e naturali sviluppo del primo. Il Tribunale dell’Inquisizione ha perpetrato evidenti ingiustizie in nome di una Legge che si è macchiata di tante nefandezze; le atrocità commesse dal regime fascista e dalle sue Leggi, hanno rappresentato l’ovvio approdo del nostro video-racconto.